Jan Assmann
Fra le grandi narrazioni che hanno accompagnato la storia dell’uomo, quella dell’Esodo dall’Egitto è senza dubbio una delle più dense di significato,
e il testo biblico che l’ha tramandata fino a noi ne è la vivida testimonianza letteraria. La potenza evocativa delle descrizioni – dalle dieci piaghe d’Egitto al prodigio del Mare dei giunchi – rischia tuttavia di lasciare in ombra gli sviluppi sotterranei del mito. In questo saggio Jan Assmann, con profondità e vastità di sguardo, interroga il libro dell’Esodo dal punto di vista dell’«egittologo che opera nel campo delle scienze culturali», risalendo alle origini dei suoi nuclei mitici e indagandone gli effetti e i riverberi nel tempo. Sarà così possibile vedere da una nuova prospettiva la cruciale rivelazione nel roveto ardente, allorché Yahweh manifesta la propria volontà e stabilisce un patto con il popolo eletto: «Con l’idea del patto viene al mondo la “fede”, che rappresenta l’autentica, rivoluzionaria novità del monoteismo biblico, sia esso veterotestamentario, neotestamentario o islamico». Nell’Antico Testamento, infatti, «“fede” ha lo stesso significato di “fedeltà”, ovvero fiducia nel patto». E il «monoteismo della fedeltà» porterà a una nuova idea di religione, in grado di gettare «le basi per un rapporto totalmente nuovo con il mondo, con Dio e con il tempo» – un rapporto destinato a perdurare fino alla modernità.
isbn: 9788845937583
Edizioni Adelphi
Traduzione di Ada Vigliani
Il ramo d’oro, 74
prezzo € 42,00
2023, pp. 428, 40 ill. in b/n nel testo
Jan Assmann, egittologo tedesco, è proffessore emerito presso l’università di Heidelberg e professore onorario di Teoria delle religioni e Storia culturale pressol’Università di Costanza.
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